IL CAMPIONE CHE SARO'
Una storia di amicizia e passione sportiva,
perché un vero campione è prima di tutto un campione nella vita
di David Conati
Contiene un’intervista a Damiano Tommasi, ex campione di Verona e Roma e presidente AIC
e a Elisa Molinarolo, campionessa italiana di ginnastica artistica
Valentino e Yuri sono due calciatori molto promettenti, diversi nel carattere e nell’approccio sportivo, Federica è una ginnasta, Oljesia una campionessa di nuoto in erba. E poi ci sono Pietro che invece non vuole saperne di diventare un campione anche se il padre insiste, e Fabio che non sopporta che il padre durante le partite inveisca contro gli avversari, e Hassiba che è stata esone- rata per aver assunto sostanze dopanti. Storie apparentemente distanti una dall’altra eppure, un incidente in motorino farà in modo che le vite di questi ragazzi si intreccino, mettendo inevita- bilmente in luce chi è veramente destinato a diventare un cam- pione, soprattutto nella vita, e chi no.
Obiettivi dell’incontro
Secondo le statistiche del Piano Nazionale Per la Promozione dell’Attività Spor- tiva siamo il paese europeo più sedentario in assoluto. Perché in Italia si svolge così poca attività fisica? Perché i ragazzi che si avvicinano allo sport smettono o sono disincentivati a continuare proprio quando il loro sviluppo richiederebbe un’attività fisica adeguata?
Quali sono le cause?
Quali sono le aspettative dei ragazzi che si avvicinano a un’attività sportiva? Perché per diventare campioni è importante rispettare se stessi e gli altri? E il rispetto dentro il campo di gioco e fuori, cosa ha a che fare con tutto questo? Quanto può valere la regola che se si è buoni praticanti si è anche spettatori equilibrati?
Metodologia
Gli incontri si svolgeranno in modo vivace e dinamico, coinvolgendo attivamente gli alunni attraverso giochi e situazioni prese anche dal romanzo Il Campione che sarò avvalendosi, dove possibile e compatibilmente con gli impegni sportivi, anche di campioni di varie discipline sportive nazionali.
A chi è rivolto
Ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Possono essere coinvolti da una singola classe fino a tre gruppi classe contemporaneamente
Come si svolge
L’incontro è molto dinamico e gli alunni saranno coinvolti attivamente in alcune situazioni di gioco, simulate per far capire l’importanza delle regole, e quanto queste siano indispensabili per permettere a chi gioca di poter giocare. Poi, a seconda della situazione e delle classi coinvolte, utilizzando anche tecni- che multimediali ed esercizi sportivi, uniti ad un’adeguata dose di animazione teatrale, si farà capire ai ragazzi che fare attività fisica regolare non è solo una questione di estetica... I risultati alla lunga si vedono.

